La Monta Western o Americana

è una disciplina affascinante con una tradizione rispettabile che ha radici nella scoperta del Nuovo Mondo da parte dei colonizzatori, partiti per le Americhe con i loro equini, come l'Andaluso. Alcuni cavalli, una volta giunti nel Nuovo Mondo, si sono liberati o sono stati catturati dai popoli nativi, diffondendosi rapidamente in tutta la regione nordoccidentale dell'America e diventando i progenitori di tutti i cavalli americani. Le principali razze che si sono sviluppate attraverso l'incrocio tra i Mustang selvaggi e i cavalli europei includono:

Quarter horse: Questo cavallo intelligente e versatile deve il suo nome alla distanza che solitamente percorreva tra una stazione di riposo e l'altra nel vecchio West, ovvero il quarto di miglio.

Paint horse: Uno dei primi 16 cavalli giunti in America sulle navi spagnole era uno stallone pezzato che, incrociato con i Mustang selvaggi, ha dato alla razza la caratteristica pezzatura.

Appaloosa: Il suo nome deriva dal fiume Palouse, che delimita i confini dell'area in cui erano allevati da una tribù indigena americana. Nel continente americano, i cavalli erano principalmente impiegati per il lavoro e il controllo del bestiame da parte dei "cowboy" che indossavano abbigliamento caratteristico come il cappello a tesa larga, gli speroni e i pantaloni in pelle con frange, noti come "chaps". Anche l'equitazione praticata dai cowboy presenta caratteristiche specifiche, come la sella con arcione anteriore e pomello molto pronunciati, staffe e briglie lunghe, realizzate rigorosamente in cuoio. Le discipline americane praticate oggi continuano in certo senso la tradizione nata nei ranch. Nonostante siano nate come monta da lavoro, le discipline dell'Equitazione Americana si sono evolute e perfezionate nel tempo e includono numerose praticate in tutto il mondo, tra cui:

Raining: una disciplina tecnica in cui il cavaliere deve dimostrare un controllo costante su ogni movimento del cavallo in modo preciso e con un uso limitato degli aiuti, che devono risultare invisibili all'occhio. Il percorso regolamentato include cambi di galoppo al volo, spin (pivot di 360°), sliding stop (fermate improvvise durante le quali il cavallo scivola sul posteriore), roll back (pivot di 180°), ampi cerchi a velocità sostenuta e altri più piccoli al galoppo lento. Il Raining è diventato una disciplina riconosciuta dalla FEI dal 2001 e presto sarà parte dei Giochi Olimpici.

Trail: una prova di obbedienza che simula gli ostacoli che si possono incontrare durante una passeggiata normale, come l'apertura e la chiusura di cancelli, l'indietreggiamento e il passaggio su barriere a passo, trotto o galoppo, e il passaggio in un fossato pieno d'acqua.

Barrel racing: in questa disciplina, il binomio deve completare un percorso prestabilito attorno a tre barili disposti a triangolo nel minor tempo possibile. I barili possono essere toccati ma non abbattuti.

Pole bending: in questa disciplina, il binomio deve attraversare una linea retta di paletti disposti a una distanza di 4 metri l'uno dall'altro, facendo uno slalom tra di essi senza abbatterli e poi tornando indietro sul lato opposto.

Cutting: una spettacolare prova di lavoro con il bestiame in cui il cavallo deve entrare nella mandria in modo tranquillo senza spaventare i capi e successivamente scegliere un vitello da separare dal resto del gruppo. Il cavaliere poi dà al cavallo il completo controllo per dimostrare il suo istinto naturale nell'isolare il vitello.

Team penning: un'altra spettacolare prova di lavoro con il bestiame a squadre, in cui una squadra composta da 3 binomi deve separare tre vitelli numerati dalla mandria, condurli in un recinto più piccolo chiamato "pen" situato all'estremità dell'arena e chiudere il cancello. Sono vietati il contatto diretto con le mani, i piedi, i cappelli o le redini, il maltrattamento del cavallo o dei vitelli, e l'isolamento di più di tre capi dalla mandria.